Tarantolati di Tricarico
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26 Maggio 2017 - Piazza M. Pagano
"Terra che Trema" tour 2017
In occasione del Potenza Folk Festival 2017 i Tarantolati di Tricarico presenteranno il loro nuovo album "Terra Che Trema".
I Tarantolati di Tricarico sono tra le formazioni in attività più longeve della scena musicale italiana. Nascono in Lucania nel 1975 e conquistano presto la ribalta nazionale grazie al talent-scout Giancarlo Cesaroni, direttore del FOLK STUDIO, il mitico locale romano culla di alcuni tra i più importanti cantautori italiani. Autentici interpreti della Taranta Lucana, negli anni ’70 sono stati pionieri di uno stile creativo unico, caratterizzato da ritmiche trascinanti, ossessive, dalla presenza scenica travolgente e coinvolgente, con i tamburi in primo piano e le voci maschili all'unisono, nella ripetizione evocativa dei versi della tradizione. Uno stile che è entrato a far parte a pieno titolo della tradizione della Basilicata e dell’intera penisola, raccogliendo le entusiastiche critiche di tanti esperti internazionali, Giancarlo Governi fra i primi. Senza falsi pudori, negli scorsi quattro decenni hanno saputo tanto essere interpreti dei canti degli anziani, quanto confrontarsi con le ritmiche e le poetiche della World Music, portando i loro spettacoli, oltre che nei festival e nelle rassegne più importanti di tutta Italia, sui palcoscenici d’Europa, Stati Uniti, Brasile e Russia.
Il cuore della tradizione di Tricarico, i tamburi, le celebrazioni laiche e pagane restituite al calore di piazze affollate, che portano in sé anche lo spregio per le ingiustizie quotidianamente subite dagli ultimi, sempre nel vivo pulsare del presente e lontano dalle stanche riproposizioni da museo etnografico. Tra le tappe fondamentali della loro carriera sono da ricordare i concerti al Womex di Copenhagen (partecipazione che li consacrerà sulla scena europea), quello di Rock Against Racism a Bruxelles nel 1978, o con il gruppo della Prima Scuola di Samba di Rio de Janeiro e la benedizione di Beth Carvalho; le esibizioni al Festival internazionale di Musica e Danza a Las Vegas, al Cous Cous Festival di San Vito Lo Capo nel 2010 e nel 2014, al Festival internazionale di Musica Popolare Roma Incontra il Mondo a Villa Ada, così come il Blues In Town World Music ed il Premio De Andrè sempre a Roma. Sono stati ospiti dell'Ambasciata italiana in Romania per la Festa della Repubblica Italiana, in Russia vincendo il “Premio Arcobaleno” dell'Accademia di Musica Russa e in progetti discografici internazionali quali il Sud Open Source e il Greetings From Italy (Berlino).
Vanno ricordate le collaborazioni con grandi della cultura e dello spettacolo: Dario Fo, Roberto Benigni, Renato Carosone, Guccini, Francesco De Gregori, Il Canzoniere del Lazio, La Nuova Compagnia di Canto Popolare Le loro musiche sono state scelte per la colonna sonora del film LE ROSE DEL DESERTO, di MARIO MONICELLI e, nel 2016, da Emir Kusturica per lo spettacolo “Magna Grecia. Il mito delle origini” Sono stati in scena a teatro nei Musical: - SACRE TERRE, per la regia di Giovanna D'Amato e con la supervisione di Pamela Villoresi - E FECERO L'ITALIA, diretti dal siciliano Bibi Bianca - COSI’ PARLO’… PASOLINI, a Vienna, diretti dal regista spagnolo Ramòn Pareja Sono stati ospiti e protagonisti di numerose trasmissioni televisive e radiofoniche sulle reti RAI: 1° MAGGIO NOCERA TERINESE diretta RAI2 - GATTA MAMMONA in prima serata RAI2 - ITALIA BELLA MOSTRATI GENTILE - GEO e GEO - SERENO VARIABILE, SABATO E DOMENICA – ORIZZONTI e LINEA VERDE ( https://youtu.be/9G0d9CAQ_nw ) con la regia di Lorenzo Di Majo, SCIARADA, di Claudia Fayenz su RADIO 1.
Da ultimo, sono stati ospiti del Capodanno di Rai UNO in diretta da Potenza, presentati da Amadeus e Teo Teocoli nella trasmissione “L’anno che verrà 2017”, dal cui palco hanno omaggiato i Lucani residenti in tutti i paesi del mondo. Nel 2015 sono stati scelti dalla regione Basilicata come ambasciatori della musica e della cultura Lucana per l'EXPO 2015 nel padiglione Italia: è loro il brano ufficiale per la Capitale europea della Cultura “Matera 2019” (e della relativa videoclip https://youtu.be/SD0WE4yZYpc ) . Nel 2015 festeggiano i primi 40 anni di attività, 1975-2015, con l'uscita di una compilation che presentano al concertone del PRIMO MAGGIO a ROMA in piazza San Giovanni ( https://youtu.be/sd9Phx2tSpo ).
Lo spettacolo, nell’arco di due ore intense e trascinanti, dà vita alle sonorità di una Taranta internazionale e intergenerazionale, musica di possessione e allo stesso tempo di liberazione. Gli impossessati alla riscossa, a caccia della “Gatta Mammona”, da anni sottraggono all'erosione del tempo ed alla scomparsa delle vecchie generazioni il prezioso passaggio di un ricordo. Un atto sonoro che è un atto di fede, sopravvivenza e materia viva. Catartico come ogni atto liberatorio, necessario come ogni sana emozione. Dopo quarant’anni ancora di più, grazie anche all’apporto dei nuovi elementi, oggi ripensano la tradizione e scrivono la musica del futuro, cantano la civiltà contadina e suonano la musica del mondo. Ad ottobre 2016 è uscito il loro nuovo disco, “Terra che trema” (di cui il l’ultimo singolo a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=VElMz_y4Y9U ), che contiene esclusivamente brani inediti.
Tra gli altri, oltre al brano che dà il titolo al cd presentato nella trasmissione di RAI UNO “L’anno che verrà 2017”, il brano “Articoli”, che contiene un testo tratto da “L’Uva Puttanella” di Rocco Scotellaro, recitato dall’attore Antonio Gerardi, presente anche in altre tre tracce; “Taranta Irlandese”, che coniuga la tradizione della giga irlandese con la nostra taranta, e “Filomena e Filodoro”, che mette in musica un’antica fiaba del potentino presente nella raccolta di fiabe popolari di Italo Calvino. Prossimo appuntamento importante per la band giovedì 13 aprile all’Auditorium Parco della Musica di Roma, con un concerto che lancerà la nuova tournée.